
"I principi universali immutabili riportati in movimenti coordinati di tutto il corpo.
Lo yin e lo yang, i due aspetti con cui si manifesta la vita, compresi e vissuti attraverso le forme codificate del tai chi.
Tai chi per migliorare la sensibilità, stimolare l'adattabilità, giocare con l'equilibrio e la coordinazione, conoscere e affinare il chi, l'energia. Sentire e riconoscere le forze che si muovono dentro e fuori di noi.
Perché il Tai chi? per migliorare la percezione, la conoscenza e la gestione del corpo e ottimizzare il modo di esprimersi con il movimento.
Tai chi come arte marziale che neutralizza e trasforma le aggressioni (autodifesa); disciplina e confronto continuo della propria capacità di essere radicati in relazione alle variabili esterne (ma anche interne) che continuamente tendono a destabilizzarci.
In poche parole tai chi per la salute, l'armonia, il benessere: allora buon tai chi!"
Luca Meli
Biografia di presentazione:
"La mia formazione sportivo motoria inizia ufficialmente nel 1986 con il diploma conseguito all'ISEF (adesso facoltà di scienze motorie) ma era già iniziata qualche anno prima come istruttore di nuoto, attività che avevo iniziato a 16 anni.
Ho proseguito la formazione di "tecnico del movimento" orientando il mio interesse all'ambito riabilitativo con il diploma di massofisioterspista nel 1994.
Da qui è iniziata la curiosità, diventata subito passione, per la conoscenza della medicina tradizionale cinese e delle cosiddette tecniche di lunga vita, il Qi gong e il Tai chi.
Mi sono formato alla scuola di medicina tradizionale cinese della città di Firenze e sono diventato fisioterapista esperto in tecniche di massaggio cinese. Contemporaneamente ho iniziato lo studio del Qi gong e del Tai chi che sono diventate discipline che insegno dall'anno 2000 in collaborazione con la UISP.
La fisioterapia è la mia attuale attività lavorativa che svolgo come libera professione oltre all'insegnamento del Qi gong terapeutico e del Tai chi.
Attualmente collaboro con l'ambulatorio di medicina tradizionale cinese dell'azienda sanitaria di Firenze, il fior di prugna."
